La Nuova Finmeccanica sarà suddivisa nei seguenti Settori/Divisioni:
[/one_half][one_half_last] L’incontro è stato anche l’occasione per Finmeccanica di annunciare la sua intenzione di definire con FIM-FIOM-UILM un nuovo CONTRATTO DI II° LIVELLO, da applicare a tutti i lavoratori delle aziende incorporate nella nuova società (comprese FGS, Fata Logistic e Telespazio) prevedendo la costituzione di un Gruppo di Negoziazione composto da HR Corporate e HR Aziendali, FIM-FIOM-UILM Nazionale, OO.SS. Territoriali e una rappresentanza delle RSU dei singoli stabilimenti.Il Gruppo di Negoziazione dovrà affrontare, tra gli altri, temi quali il Premio di Risultato, cedolino busta-paga unico, gli orari di lavoro e le flessibilità, la struttura retributiva, la normativa trasferte, l’Assistenza Sanitaria Integrativa e il Welfare Aziendale, le Relazioni Sindacali.
La FIM-CISL ritiene importante che non venga sminuito il ruolo delle RSU e che anzi si debba prevedere un loro maggior coinvolgimento nel processo di definizione di un nuovo Contratto di II° Livello Finmeccanica, con lo scopo di rappresentare tutte le peculiarità presenti oggi sia nelle singole aziende, sia nei singoli stabilimenti, e perciò definire un Gruppo di Negoziazione, sia per numero sia per tipologia, rappresentativo di tutte le aziende.
I componenti di questo Gruppo dovranno poter essere “variabili” a seconda dei temi oggetto di discussione al fine di rendere più efficace e professionale la trattativa.
Il nuovo Contratto di II° Livello, per la FIM-CISL, dovrà garantire regole generali che potranno essere modificate e integrate dalla contrattazione di stabilimento o di divisione, per rendere proattivo il ruolo delle RSU e dei Territori al fine di rispondere meglio alle esigenze dei lavoratori.
Per la FIM-CISL è essenziale che vengano salvaguardate le buone prassi e che nessun cambiamento organizzativo in seno a Finmeccanica dovrà compromettere complessivamente un “adeguato” riconoscimento del lavoro svolto da ogni lavoratore/lavoratrice
AgustaWestland e Fata Logistic.[/one_half_last]
Detto ciò, è condizione essenziale avere chiarezza, in tempi rapidi, su quello che sarà l’assetto industriale del nuovo soggetto (Nuova Società), e definendo con esso un nuovo Sistema di Relazioni Sindacali che preveda il coinvolgimento delle RSU e delle OO.SS. Territoriali, perchè per la FIM-CISL l’unica strada percorribile per “trasformare” questa realtà industriale è quella di valorizzare e rafforzare il ruolo dei territori e delle RSU, perché è nella periferia che si devono affrontare e risolvere i problemi in un quadro di coerenza tra l’esigenza di razionalizzazione e la tutela della capacità e competenze presenti nei vari territori.
La FIM-CISL ritiene non più procrastinabile e per certi versi “l’occasione buona” (della serie…se non adesso quando?) l’introduzione, nel nuovo riassetto di Finmeccanica, della partecipazione dei lavoratori, che riconosca, a partire dai singoli siti, il loro ruolo e le loro proposte, sino alla costituzione dei Comitati di Sorveglianza e alla presenza dei lavoratori/lavoratrici nei C.d.A.
Va riconosciuto il ruolo centrale della Formazione Continua e Professionale come diritto dei lavoratori per la costruzione di percorsi di crescita professionale e opportunità di carriera, e va perciò avviato anche un confronto su un NUOVO MODELLO DI INQUADRAMENTO UNICO, che parta dalle esperienze oggi presenti nelle varie aziende e che metta al centro una gestione della PROFESSIONALITA’ trasparente e condivisa, che consenta di superare gli attuali livelli di inquadramento per tutti gli operai e gli impiegati e che definisca percorsi di carriera per
tutte le figure professionali presenti nel Gruppo.
È quanto mai importante tenere presente che si va costituendo il più grande gruppo industriale e tecnologico italiano, un progetto che può significare molto per il futuro di chi lavora nelle nostre aziende e per il nostro Paese.
Strategico a nostro avviso che le nuove organizzazioni aziendali non dovranno essere vittime dei sistemi sinora adottati all’interno di alcuni stabilimenti, tra cui quelli Ciociari, da noi fortemente criticati e sui quali abbiamo chiaramente espresso le nostre preoccupazioni, ma soprattutto venga ridato un ruolo centrale alle strutture competenti nel Controllo e nella Progettazione / Industrializzazione del prodotto, in cui la Competenza sia l’elemento centrale e discriminante nelle scelte che dovranno essere fatte.
Ma Finmeccanica deve sapere che tutto ciò lo potrà fare solo con il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori, nulla potrà essere “calato dall’alto” e sin da oggi la FIM-CISL proporrà una fase di capillare informazione tramite assemblee in tutte le aziende Finmeccanica del Territorio Frusinate perché da settembre inizierà un percorso che cambierà radicalmente queste realtà e in particolare Agustawestland.