Il 16.01.2019, dopo oltre un anno di intense trattative, il gruppo ABB S.p.a. e le OO.SS. FIM-CISL; FIOM-CGIL; UILM-UIL hanno sottoscritto il contratto integrativo di gruppo. Il rinnovo ha coinvolto oltre 5mila dipendenti, per i quali è stato previsto un aumento salariale complessivo, a regime, intorno ai 1.100 euro e una tantum in Welfar Aziendale per il periodo di vacanza contrattuale pari a 224 euro.
La nuova intesa che scadrà nel 2021 porterà un aumento sui premi di produzione (il cosiddetto P.D.R.) di 620 € con la possibilità di convertire parte di esso a titolo del tutto volontario in welfare, ricevendo un contributo ulteriore pari al 15% della cifra convertita. In aggiunta alla parte economica ci saranno ulteriori incrementi erogati sotto forma di flexible, con questa ripartizione: 100€ per il 2019,150€ per il 2020, e 170€ per il 2021, che verranno consolidati anche per il futuro. Per sottolineare l’importanza del welfare viene aumentato a 200 € annui il contributo aggiuntivo per gli aderenti al fondo previdenziale Cometa e si è concordato a spese dell’azienda l’adesione automatica da parte di tutti i lavoratori ad un pacchetto aggiuntivo di Métasalute. Aumento del 5% delle quote economiche per tutti coloro che hanno l’ERP.
Importanti novità anche per coloro che sono coinvolti nel sistema d’orario a “18 turni” oppure a “ciclo continuo”. Sono state inserite le seguenti maggiorazioni:
- 43€ per ciascun turno lavorato nella giornata della domenica
- 43€ per il terzo turno del sabato
- 38 € per il turno pomeridiano prestato al sabato
- 35€ per il turno di mattina prestato al sabato
Particolare attenzione è stata dedicata alla formazione. Sarà costituita una commissione che potrà valutare, proporre e condividere interventi formativi. La stessa commissione dovrà monitorare l’impatto che le trasformazioni di Industry 4.0 stanno producendo all’interno di Abb, e di conseguenza garantire una formazione adeguata allo standard tecnologico dell’azienda. Con la partecipazione delle RSU, verrà effettuata la mappatura delle competenze e professionalità presenti all’interno delle singole unità produttive in modo da rendere più efficace la programmazione delle attività formative e renderle coerenti con il fabbisogno aziendale e con le modifiche e novità introdotte dall’innovazione tecnologica.
Importante anche il potenziamento delle misure a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori come, ad esempio, i break formativi effettuati nei reparti e il coinvolgimento degli RLS nella rilevazione dei “quasi infortuni”, fondamentale per rafforzare l’azione di prevenzione. Sarà implementato il sistema di informazioni periodiche. L’ipotesi di accordo prevede due incontri durante i quali il gruppo ABB S.p.a. illustrerà le linee generali di politica industriale di ciascuna delle quattro divisioni di business in cui è suddiviso il gruppo, anche con riferimento agli indirizzi strategici definiti a livello internazionale. Incontri potranno essere organizzati anche su richiesta di una delle parti.
Soddisfazioni arrivano dal segretario generale Fim Cisl Lombardia Andrea Donegà “Con l’intesa raggiunta in ABB prosegue positivamente la stagione dei rinnovi contrattuali sulla spinta del mandato consegnatoci dal contratto nazionale. Siamo soddisfatti per l’incremento salariale raggiunto che verrà spinto ulteriormente, con una quota aggiuntiva, per chi sceglierà, liberamente, di convertire una parte o la totalità del premio in welfare. Salario a parte, va sottolineata l’importanza di aver costruito uno spazio di confronto per monitorare e gestire i cambiamenti che industry 4.0 sta già producendo, per consentirci anche di condividere percorsi formativi che sviluppino le competenze dei lavoratori e rafforzino la loro professionalità”.